E’ lo spazio del mio Project 12 al quale tengo di più. Non dovrei dirlo perché rischio di ferire Eggland, Cupcakeland e tutti gli altri ma se vi è un posto dove amo tornare ( e vorrei proprio stabilirmici) è questo. Gli arretrati nanosi si accumulano e le mie illustrazioni nanologiche troppo poco spesso prendono luce proprio per mancanza di tempo e dedizione a quella che è la mia attività principale: dire fesserie su Gikitchen, già.
Fortuna vuole che le vacanze imminenti possano dare nuovamente luce alla sezione nanologica per troppo tempo abbandonata seppur Kabocha e qualche Nano spuntano fuori nelle vignette di Buongiorno del Mattino. Oggi è la volta dell’arricchimento archivio alla sezione “Regali Nanosi”. Bestia bionda, quella biondina ferrarese che mina il mio cuore arido con parole stupendevoli insomma (non mi avrai mai maledetta! Neanche se scrivi queste cose meravigliose! Te le sei perse? ummamma clicca qui! – Lo scrivo sempre per la mia mammina eh), riesce a trovarle davvero tutte. Devo ancora ampiamente documentare alcune entità nanose che fanno ormai parte del mio irrinunciabile corredo, suoi preziosissimi doni.
In aeroporto, esattamente Fiumicino che a quanto pare è un luogo nanoso assai, ha scovato questa mini grattugia con cappellino nanoso che definirla di fondamentale e vitale importanza è riduttivo. E’ talmente piccola che ci si può grattugiare un cappero. E francamente a me un grattugia cappero mancava. Anzi a dirla tutta senza un grattugia cappero io avevo chiare difficoltà ad esistere.
Fortuna vuole che la mia bionda riesca con chiavi magiche e porte sconosciute ad aprire e chiudere cardini per farmi essere felice come mai avrei creduto di essere.
Applausi a scena aperta per la grattugia capperosa e tripudio di cappelli nanosi per questa nuova arrivata in casa.